





E’ proprio vero. Il ministro Gelmini, oltre ad essere una bella donna, è anche un ministro con le idee chiare. Dopo 10 anni ha reintrodotto il voto di condotta come criterio di valutazione finale. L’unica differenza è che il voto di condotta fa la media con gli altri voti, per cui il vecchio 7, spauracchio della mia generazione, risulta superiore alla sufficienza e non crea problemi di valutazione.
Ed allora il voto di condotta “spauracchio” diventa il 5…. che può consentire, in caso di media globae sotto la sufficienza, di far pendere la bilancia verso una bocciatura.
E’ come dire che i veri cattivi di 15 anni fa diventano veri angioletti dei giorni nostri; che le intemperanze ed intolleranze di allora che meritavano la punizione del 7 ora diventano fioretti da prendere come esempio.
Mi risulta difficile capire tutto questo però la morale è una sola: è giusto ridare alla scuola ed al comportamento al suo interno la giusta rilevanza come necessità, obbligo sociale. Speriamo inoltre che questa iniziativa, unitamente alla introduzione della materia “Cittadinanza e costituzione”, crei i nuovi veri cittadini del futuro, diversi dagli “smidollati” senza coraggio, senza valori e con la presunzione sopra le loro spalle di oggi.
Appuntamento tra un anno…e ne vedremo delle belle!!!
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non ti preoccupare, così come anni fa si dava sette solo ai veri cattivi (pena: tutti gli esami a settembre) oggi lo si darà solo ai veri cattivi (che peraltro sarebbero stati bocciati comunque)
è solo uno specchietto per le allodole
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