TEX Speciale –
Grande iniziativa del quotidiano “La Repubblica”: la pubblicazione di una una serie speciale di TEX.
La collana sarà composta da 25 numeri e la particolarità consiste nel fatto che ogni numero è stato realizzato da un disegnatore “storico” diverso. Come dire che sarà presentata la storia di Tex dai primordi ai giorni nostri attraverso le matite dei più grandi fumettisti di tutti i tempo: italiani e stranieri che siano.
Grazie all’idea di questa collana alcuni dei disegnatori che sono stati coinvolti, per esempio i tanti spagnoli (da Victor De La Fuerte a Ortiz, da Font a Sommer) sono poi davvero diventati disegnatori della serie regolare.
Dice Bonelli:
«Quando una ventina di anni fa partecipavo (più di quanto non faccia ora) alle mostre di fumetti in giro per il mondo, ero diventato amico di molti grandi disegnatori, di molti numeri uno. Per esempio di quelli spagnoli. Ma quando io proponevo il Texone loro si spaventavano per il numero di pagine. Più di duecento tavole: un lavoro lungo due anni almeno. Ma a poco a poco sono riuscito a convincerIi, soprattutto chiarendo che sarebbero stati liberi di mostrare il loro stile. Tra gli spagnoli c’è stato ancheBernet, autore di Torpedo. Ed è stato bravo Claudio Nizzi a cucirgli una storia su misura, inserendo un affascinante personaggio femminile, di quelli maliziosi che lui sa disegnare così bene”.
E prosegue raccontando:
“Il Texone più leggendario è quello di Magnus. Colui che era stato il disegnatore di Kriminal e di Alan Ford , ha realizzato il suo Speciale impiegando sette anni. «Magnus era di una sincerità scoraggiante: i suoi “no” mi lasciavano senza speranza. Cambiò idea una sera in cui eravamo stanchi tutti e due, a un festival dell’Unità non mi ricordo se a Ferrara o a Reggio Emilia. Misteriosamente mi chiese se ero sempre dell’idea. E io figuriamoci se non lo ero. Quella del suo Texone è diventata una vicenda mitica.Però per me era soprattutto una grande sofferenza. Anche perché lui si dimostrava giudice più severo di me. Se mostrandomi le tavole riusciva a scorgere un particolare di cui non era soddisfatto voleva riportarsele indietro. lo lo rincorrevo per le scale per fargli cambiare idea. È stato incredibile che sia morto pochi giorni dopo aver consegnato tutto, dopo un lavoro così lungo».
Bonelli, girando per il mondo, ha coinvolto le grandi firme del fumetto internazionale. Per esempio lo statunitense Joe Kubert, che è stato uno degli interpreti di Tarzan e ha firmato perfino un drammatico resoconto della guerra nell’ex-Jugoslavia attraverso i fax del suo agente Erwin Rustemagic che viveva a Sarajevo.
Continua Bonelli
“A Kubert sono arrivato proprio grazie a Rustemagic. Sono andato ad incontrarlo nel New Jersey, e mi ha fatto davvero una bella sensazione: quella di un uomo sereno. Mi sarebbe piaciuto un Texone da Moebius, e abbiamo molto scherzato suquesto tutte le volte che ci siamo incontrati. Mi chiedeva “Allora lo facciamo questo Tex?”. E forse è nato da uno scherzo con lui il desiderio di coinvolgere Colin Wilson disegnatore neozelandese che ho visto una sola volta, un cittadino del mondo che aveva disegnato alcune avventure del tenente Blueberry, prendendo il testimone del grande disegnatore francese».
«È stato piuttosto complicato lavorare con Oreste Suarez, disegnatore cubano. Erano difficili le comunicazioni con lui, che ha avuto anche dei problemi di salute, ed era costretto a disegnare seduto sul letto dell’ospedale. Ma è stato bello trovare per lui una storia (scritta da Mauro Boselli, mentre io ho avuto solo il merito dell’idea iniziale) ambientata proprio a Cuba. Nessuno avrebbe potuto disegnarla come lui. Certo che i due anni previsti per la realizzazione di un Texone sono spesso diventati due e mezzo e anche tre, e per me quella è diventata una vera ossessione. Fortuna che ho potuto contare sui collaboratori della mia casa editrice. È stato sempre un sollievo vedere che quando affidavo il compito a loro mi davano sempre il meglio rispettando i tempi di consegna.Perché, bisogna dirlo, alcuni dei talenti più grandi del mondo sono proprio cresciuti con me».
Grande, grande iniziativa. Siamo arrivati al 9° Texone. Per vostra informazione vi indico il piano dell’opera con le date, i titoli ed anche i disegnatori professionisti coinvolti.
BUONA LETTURA A TUTTI
n° 01 | 1 settembre 2011 | “Tex il grande!” | Guido Buzzelli |
n° 02 | 8 settembre 2011 | “Terra senza legge” | Alberto Giolitti |
n° 03 | 15 settembre 2011 | “Il segno del serpente” | di Aurelio Galleppini |
n° 04 | 22 settembre 2011 | “Piombo rovente” | Sergio Zaniboni |
n° 05 | 29 settembre 2011 | “Fiamme sull’Arizona” | Victor de la Fuente |
n° 06 | 6 ottobre 2011 | “La grande rapina” | José Ortiz |
n° 07 | 13 ottobre 2011 | “Il pueblo perduto” | Giovanni Ticci |
n° 08 | 20 ottobre 2011 | “Il soldato comanche” | Aldo Capitanio |
n° 09 | 27 ottobre 2011 | “La valle del terrore” | Magnus |
n° 10 | 3 novembre 2011 | “L’uomo di Atlanta” | Jordi Benet |
n° 11 | 10 novembre 2011 | “L’ultima frontiera” | Goran Parlov |
n° 12 | 17 novembre 2011 | “Gli assassini” | Alfonso Font |
n° 13 | 24 novembre 2011 | “Sangue sul Colorado” | Ivo Milazzo |
n° 14 | 1 dicembre 2011 | “L’ultimo ribelle” | Colin Wilson |
n° 15 | 8 dicembre 2011 | “Il cavaliere solitario” | Joe Cubert |
n° 16 | 15 dicembre 2011 | “I predatori del deserto” | Bruno Brindisi |
n° 17 | 22 dicembre 2011 | “Mercanti di schiavi” | Manfred Sommer |
n° 18 | 29 dicembre 2011 | “Ombre nella notte” | Roberto De Angelis |
n° 19 | 5 gennaio 2012 | “Il prezzo della vendetta” | Carlo Ambrosini |
n° 20 | 12 gennaio 2012 | “Canyon dorado” | Giancarlo Alessandrini |
n° 21 | 19 gennaio 2012 | “Il profeta hualpai” | Corrado Mastrantuono |
n° 22 | 26 gennaio 2012 | “Seminoles” | Lucio Filippucci |
n° 23 | 2 febbraio 2012 | “Patagonia” | Pasquale Frisend |
n° 24 | 9 febbraio 2012 | “I ribelli di Cuba” | Orestes Suarez |
n° 25 | 16 febbraio 2012 | “Verso l’Oregon” | Carlos Gomez |
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- Published:
- 27.10.11 / 2am