ZEDDA – Il Sindaco-Bambino trasforma Cagliari in un deserto

Penso che oramai la misura sia veramente colma.

Follett nell’ultimo anno si era rintanato nel suo eremo per non dover sopportare più le grandi fesserie che si svolgono li a Cagliari, capitale della valle del delirio umano.

Però perfino al mio eremo, confinato tra le alte zone inaccessibili, è arrivato forte l’eco del disappunto, del disagio e del delirio cui si è costretti ad assistere oramai con una cadenza giornaliera.

Allora Follett ha deciso: scendo in piazza prendendo lo spunto dall’ennesima “fesseria” che il sindaco-bambino ha partorito per levare alto l’urlo della protesta di tutti i cittadini di Cagliari.

Non va bene che negli anni 86 un’altro sindaco benpensante, Paolo de Magistris, abbia deciso di abbattere i casotti favorendo l’inizio del degrado e della devastazione che il Poetto ci mostra ogni giorno.

Non va bene che a partire da quella data abbia avuto inizio il declino della spiaggia dei cagliaritani che ha dovuto sopportare la perdita della sabbia, l’enorme danno causato dal ripascimento, l’amianto in spiaggia la scorsa estate, l’amianto in spiaggia questa estate e, dulcis in fundo, il tormentone dei chioschetti.

Infatti il nostro Sindaco-Bambino, come se avesse fatto pratica di arti magiche , sfoglia la margherita dei chioschetti: ora si, ora no, domani forse chissa chi lo sa!!!

Ma un dubbio amletico risuona ed eccheggia alto: il Mojito del Libarium è molto più buono di quello dei chioschetti…..quindi per punizione tutti a casa!!!!

Sarà questo il motivo della loro chiusura??? Ma intanto i chioschetti di Quarrtu si rifanno gli occhi e ringraziano!!!

Bravo Sindaco-Bambino…..ti facciamo i nostri complimenti…sei riuscito dove altri hanno fallito….però ti chiediamo a gran voce

FERMATI…E FAI LA PACE CON IL CERVELLO!!!!


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