LEGITTIMA DIFESA: 4.0

Oramai sta diventando il tormentone dell’anno: difesa si, difesa no. Sulla legittima difesa nei decenni passati si è detto e scritto molto ma troppo di più si sta scrivendo e raccontando ultimamente. Che poi si dicano cose giuste o mere esercitazioni di stile recitativo poco importa: ognuno deve dire la propria verità/stupidità. Quello della Legittima Difesa è un argomento che ha sempre affascinato le menti: di chi si deve difendere, di chi deve offendere, dei politici che devono legiferare e dei magistrati che devono applicare le leggi.

  • chi si deve difendere ha sempre vissuto nella doppia ansia/tragedia: di essere derubato e di non poter reagire altrimenti è lui, rapinato, che ne subiva le conseguenze
  • chi deve offendere ha sempre vissuto nella convenzione che tanto, anche se veniva scoperto, non poteva subire conseguenze perché il derubato non poteva reagire. Se poi, per sua sventura lo faceva, il magistrato certamente gli dava ragione ed il diritto al risarcimento dei danni subiti dal proprietario che nel difendere la sua proprietà, ti prendeva a colpi da rimanere schiantato per terra per la vita.
  • i politici che non hanno mai voluto affrontare l’argomento per una non meglio precisata connivenza con la magistratura.
  • ed infine la magistratura che, pur avendo leggi da far rispettare, regolarmente le disapplicava rimandando in libertà, ancorché provvisoria, ladri di appartamento colti in flagrante e, ancora peggio, assassini che hanno ucciso persone.

Morale: Lo stato ha sempre difeso, per legge,  il rispetto del diritto dei ladri e degli assassini. Come non ci si può indignate di fronte a questo atteggiamento colpevolista per chi si difende, permissivista per chi offende ed uccide e di indifferenza di fronte a chi nn applica la legge come dovrebbe essere applicata. Follett riporta lo sdegno di chi subisce, la diffidenza di chi non vede riconosciute le proprie ragioni ma soprattutto l’alterigia di chi si erge a giudice non applicando la legge. Non siamo più ai tempi di Salomone perché i protagonisti in lotta non sono più combattenti leali. Sono invece dei delinquenti autorizzati, da chi non li ferma o, peggio, gli consente di continuare.
Follet non è ne di destra e neanche di sinistra: non guarda le stelle (5 o più che siano) e neanche partecipa a leghe, sopra o sotto i mari. Ma proprio per questo Follett non può che essere d’accordo con chi dice che “La difesa è sempre legittima”.
Sfido chiunque a voler/poter affermare il contrario. Vediamo come viene considerata la normativa sulla legittima difesa nel mondo. A voi la possibilità di decidere quale sia più “legittima” delle altre.

 

LA LEGITTIMA DIFESA: COSI’ FUNZIONA NEGLI ALTRI PAESI


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